Nel 2016 in Italia le unioni civili sono diventate realtà, e da allora ho avuto la fortuna di ricevere tante richieste come fotografo per matrimoni gay.
Anche se le unioni civili non sono ancora identiche al matrimonio egualitario (ne parlo meglio in questo articolo), sono state accolte abbastanza con favore da tutta la comunità LGBTQ+ perché hanno permesso a tante storie d’amore di coronarsi anche dal punto di vista legale.
Di pari passo anche il diffondersi del rito civile autentico in tantissime location in tutta Italia (ho scritto spesso delle più belle location con rito civile autentico a Roma, per esempio) ha permesso a tante coppie di sposarsi nei posti da loro più apprezzati, in cornici spesso magnifiche, organizzando tutto con relativa semplicità.
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Location matrimonio gay a Roma
A Roma le unioni civili si possono celebrare nelle Sale Comunali e Municipali, anche nella monumentale Sala Rossa del Campidoglio, una cornice perfetta per delle splendide foto di coppia non in posa nei punti di interesse più famosi di Roma (volete qualche consiglio su dove andare per scattare foto di coppia a Roma? Ne ho scritto in questo articolo).
Il rito civile presso le Sale Comunali e Municipali è il rito civile sì autentico, ma disposto secondo le ordinanze e quindi di durata molto breve e privo di personalizzazioni. Per fortuna però, come scrivevo prima, ad oggi ci sono tantissime location dove si può svolgere il rito civile autentico anche all’aperto per cui potrete pianificare e programmare il vostro matrimonio secondo i vostri esatti desideri.
Come organizzare un matrimonio gay a Roma
Organizzare un matrimonio gay è una delle cose più divertenti che vi capiterà di fare in vita vostra, dalla scelta del tema fino a quello degli innumerevoli stili che si sono sviluppati nel tempo: dal country al boho, passando per il luxury e lo shabby chic, ci sono stili per tutti i gusti, compresi i più alternativi come il gothic (sì, sono tutti matrimoni che ho incontrato davvero!).
Sul tipo di rito civile autentico poi la tradizione, soprattutto quella anglosassone, è davvero variegata!
I più famosi forse sono il rito della sabbia e il rito della luce, ma ce ne sono tanti altri altrettanto evocativi che potreste prendere in considerazione (se cercate qualche suggerimento al riguardo lo trovate qui).
La cosa importante da ricordare è che il matrimonio con rito civile in una location messa a disposizione dal vostro Comune o Municipio avrà rito civile autentico ma non vi permetterà di personalizzarlo, mentre invece in una location privata potrete celebrare il rito come meglio credete e personalizzarlo dall’inizio alla fine con il rito che preferite o con i discorsi dei vostri amici e parenti che saranno con voi per festeggiare il vostro giorno più bello.
Tante location poi sono riconosciute come Casa Comunale e possono quindi ospitare sia il rito civile autentico che quello “simbolico” (trovi qui le differenze) permettendovi quindi di unirvi ufficialmente e poi di proseguire con il rito che avete pensato e personalizzato in modo simbolico (ma altrettanto importante per voi!).
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Scegliere fotografo per matrimoni gay
Dulcis in fundo, si arriva alla scelta più importante: il fotografo per matrimoni gay!
Che caratteristiche deve avere?
Innanzitutto delle caratteristiche tecniche come esistere sul mercato ed essere quindi un professionista (meglio se con esperienza), avere una creatività che rispecchi il vostro gusto e, da non sottovalutare, il “click” empatico con voi!
Il fotografo di matrimonio è una figura cardine nel giorno del wedding e da lui dipenderà non solo il vostro ricordo ma spesso anche il mood che riuscirete ad avere quel giorno per cui è importante che ci sia una “connessione” empatica con lui, che non lavori in modo stressante e che soprattutto sappia fornirvi supporto non solo dal punto di vista fotografico ma anche su eventuali imprevisti che possano capitarvi durante il matrimonio e che lui con la sua esperienza possa aiutarvi a risolvere (nel caso non aveste previsto un/a wedding planner.
Sul modo migliore per scegliere il fotografo di matrimonio ne parlo spesso, ma qual è la differenza quando si tratta di un matrimonio gay?
Tendenzialmente nessuna, ma dovrete sincerarvi che il fotografo di matrimonio sappia rispettare la vostra intimità, le vostre scelte, la vostra persona e il vostro matrimonio in tutto e per tutto.
Onestamente devo dire che è difficile oggi trovare un fotografo che non sia in grado di rispettare tutto questo, ma è sempre bene valutare con accortezza e sentire cosa dice “la pancia”, perché solo quando c’è feeling allora è “quello giusto”, vale anche per i fotografi 😉
Cosa consiglia il fotografo creativo di matrimonio in stile reportage ?
Per tutte le coppie, quindi, che prediligono una storia vera ad una fiction e che preferiscono le emozioni alla standardizzazione dell’animo e all’omologazione delle espressioni, il fotoreporter matrimonio è la figura che potrà coadiuvarvi nell’ottenere il reportage che avete sempre sognato.
Francesco Russotto è un Fotoreporter Matrimonio di Roma, contattalo per avere il tuo preventivo personalizzato.