Chi conosce il lavoro del fotoreporter di matrimonio sa che le cerimonie civili sono quelle che offrono più varietà di situazioni e di eventi, sono quindi capaci di raccontare storie uniche e personalizzate sul carattere e i gusti degli sposi.
Le nozze civili non sono solo però per chi non voglia sposarsi in chiesa, ma anche per coppie di persone dello stesso sesso che decidono di formalizzare la loro unione e passare la vita insieme anche agli occhi dello Stato: in questo caso però si parla di unione civile e non di matrimonio civile, anche se le differenze non sono molte.
Come si procede per costituire l’unione civile e quali documenti sono necessari per celebrare le unioni civili?
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Unione civile, i documenti
Ogni coppia formata da due persone maggiorenni e dello stesso sesso può rivolgersi a qualsiasi Comune, indipendentemente dalla residenza, per chiedere l’unione civile.
Dovrà quindi presentare il modulo di richiesta debitamente compilato (reperibile solitamente online sul sito web ufficiale del Comune o nell’apposito ufficio – Matrimoni e Unioni Civili o URP Anagrafe) congiuntamente, insieme a una copia di entrambi i documenti di identità in corso di validità.
Se uno dei richiedenti è impossibilitato a recarsi presso la Casa Comunale, può nominare un delegato con apposita procura per firmare il verbale di richiesta della costituzione di unione civile davanti all’ufficiale di stato civile.
Nel caso di cittadini stranieri sarà necessario consegnare anche un nulla osta rilasciato dalla competente autorità diplomatica del proprio Paese presente in Italia (Consolato) dalla quale risulti che nulla osta all’unione civile.
Qualora legge dello Stato di cui lo straniero è cittadino non riconosca le unioni civili e quindi il Consolato non sia in grado di produrre il nulla osta, questo viene sostituito da un certificato o altro atto comunque idoneo ad attestare la libertà di stato.
Il documento deve contenere le generalità complete dell’interessato e deve essere in regola con le disposizioni relative alla legalizzazione o ad eventuali specifiche convenzioni in materia.
Consegnata tutta la documentazione richiesta, la coppia dovrà attendere di essere contattata telefonicamente dall’ufficio preposto, in modo da formalizzare la richiesta e dichiarare di essere in possesso di tutti i requisiti previsti dalla legge.
Entro 30 giorni dalla redazione del processo verbale, su cui dovrà essere apposta una marca da bollo di 16 euro, verranno svolte tutte le verifiche necessarie per accertare che non sussistano impedimenti alla costituzione dell’unione civile e ricevere quindi il nulla osta per procedere poi alla definizione della data per il rito civile.
Unione civile: quali cause possono impedirla?
Le cause che possono impedire l’unione civile impedendo quindi le nozze civili alla coppia non sono molte e sono:
- uno o ambedue i richiedenti incapace di agire
- uno o ambedue i richiedenti minorenni
- vincolo matrimoniale o unione civile precedente ancora in atto
- interdizione per infermità di mente
- rapporti di parentela, affinità o adozione tra le parti
- condanna definitiva per omicidio consumato o tentato nei confronti di chi sia coniugato o unito civilmente con l’altra parte
La sussistenza di una o più delle cause elencate qui sopra comporta la nullità dell’unione civile.
Scegliere la data per il rito civile
Passati 30 giorni dalla redazione del processo verbale ed entro i successivi 180 giorni la coppia dovrà comunicare presso lo stesso ufficio, la data e l’ora della celebrazione, cioè della costituzione dell’unione civile. È possibile celebrare il proprio rito civile in un Comune diverso da quello in cui è stata presentata la richiesta di costituzione dell’unione civile.
Alla celebrazione dovranno essere presenti due testimoni, maggiorenni e con documento d’identità in corso di validità, e la cerimonia verrà officiata dal sindaco o da altra persona delegata oppure affidata legalmente a una terza persona scelta dalla coppia (comprese persone care).
Per l’unione civile la coppia ha facoltà di dichiarare un cognome comune scegliendo tra i propri cognomi, anteponendolo o posponendolo al proprio; il cognome diverso non comparirà all’Anagrafe quindi non comporta variazioni sul codice fiscale o sui documenti d’identità.
Le parti possono inoltre dichiarare al momento della costituzione dell’unione civile di scegliere il regime della comunione o separazione dei beni, regolando i propri rapporti patrimoniali secondo le leggi dello Stato di cui almeno una di esse sia cittadina.
Dopo le nozze civili e la costituzione dell’unione, gli sposi possono mantenere residenze diverse se lo desiderano.
Le location per rito civile nel centro Italia sono moltissime, c’è l’imbarazzo della scelta tra location storiche e luoghi immersi completamente nella natura.
Eccone alucne:
A questo punto non resta da fare altro che organizzare la propria unione civile, scegliere il fotografo giusto e soprattutto divertirsi in previsione di una lunga e felice vita insieme! Dai anche un’occhiata qui, dove parlo del fotografo matrimonio rito civile.
Alcuni Fotoreportage di Unioni Civili
Francesco Russotto
Fotoreporter Matrimoni Roma
Mi chiamo Francesco Russotto e da sempre mi occupo di fotografia ed immagine. Ho avuto il piacere di collaborare alla creazione di molte produzioni per clienti nazionali ed internazionali, nell’ambito di matrimoni, videoclip, spot pubblicitari e cinema. Di base, oggi, sono un fotografo di matrimonio in stile reportage, lavoro a Roma ma mi muovo tranquillamente in tutta Italia ed anche all’estero. Adoro raccontare, dal mio punto di vista, le emozioni di una giornata unica e piena di momenti speciali. Restare stretto sulle persone, sui volti, senza pose forzate, entrando in empatia con gli sposi e partecipando all’emozione stessa. Se cerchi un fotografo per il tuo matrimonio, non esitare a contattarmi per fissare un appuntamento gratuito e senza impegno. Ci faremo una bella chiacchierata, mi conoscerete e deciderete se sono il fotografo di matrimonio giusto per le vostre nozze di lusso.