Il matrimonio con rito religioso, un’istituzione antica e venerabile, continua a esercitare un fascino senza tempo per coloro che scelgono di impegnarsi in questa sacra unione all’interno delle mura di una chiesa, dove l’atmosfera è carica di significato. L’architettura maestosa, le candele che emanano una luce soffusa, e le melodie sacre eseguite dall’organo o da un coro contribuiscono a creare un’atmosfera di reverenza e di sacralità. Gli sposi, vestiti nei loro abiti nuziali, avanzano lungo la navata centrale con passi misurati, pronti ad impegnarsi in un patto che va oltre il semplice vincolo terreno.

Le emozioni che permeano il matrimonio religioso sono intense e variegate. C’è la gioia palpabile che si legge sui volti degli sposi, la commozione nei loro occhi mentre si scambiano voti e anelli, e la gratitudine nell’abbracciare familiari e amici che condividono questo momento con loro. È un’esperienza che lascia un’impronta indelebile nei cuori di coloro che vi partecipano, un ricordo che sarà custodito gelosamente nel corso degli anni.

Tuttavia, il matrimonio religioso non è solo una questione di momenti fugaci di gioia e di commozione. Ha anche un significato più profondo all’interno della comunità religiosa di cui gli sposi fanno parte. Essere sposati in chiesa non è solo un atto personale, ma un’affermazione della propria fede e dell’adesione ai valori e alle tradizioni della propria religione. La presenza della comunità religiosa durante la cerimonia sottolinea l’importanza del sostegno e dell’incoraggiamento reciproco che essa offre agli sposi nel corso della loro vita matrimoniale.

Infine, va sottolineato che il matrimonio religioso ha anche implicazioni civili. In molti paesi, il matrimonio celebrato in chiesa è riconosciuto anche dalla legge come un contratto legale tra due persone. Pertanto, oltre agli aspetti spirituali e religiosi, vi sono anche conseguenze giuridiche e amministrative che gli sposi devono considerare e affrontare.

Quali sono i documenti da portare in chiesa?

 

Il matrimonio con rito religioso è una parte importante nella vita di una coppia credente, ma così come per il matrimonio con rito civile vanno prodotti i giusti documenti per poterlo officiare. L’insieme dei documenti da preparare si chiama istruttoria matrimoniale, ed è composta sia da documenti con effetto legislativo civile che da certificati di natura religiosa.

 

Per la parte civile i documenti necessari sono:

  • autocertificazione (da compilare presso l’Ufficio di Stato Civile)
  • documento di identità
  • marca da bollo.

Dei documenti con effetto legislativo civile ne parlo più diffusamente in questo articolo.

 

I certificati per matrimonio religioso, invece, comprendono:

  • certificato di Battesimo
  • certificato di Cresima
  • certificato di stato libero ecclesiastico
  • attestato di partecipazione al corso prematrimoniale
  • nulla osta ecclesiastico.

 

Tipo di documenti per matrimonio religioso

Il certificato di Battesimo e il certificato di Cresima sono documenti molto rapidi e facili da ottenere: vanno richiesti alla Parrocchia dove sono stati officiati questi riti.

I coniugi che hanno vissuto, dopo il sedicesimo anno di età e per almeno un anno, al di fuori della Diocesi dove verrà celebrato il matrimonio dovranno produrre anche un certificato di stato libero ecclesiastico, il quale attesta che i coniugi non hanno contratto altri matrimoni religiosi. Questo certificato può anche essere sostituito da un giuramento fatto in presenza di alcuni testimoni.

L’attestato di partecipazione al corso prematrimoniale è un documento di fondamentale importanza, così come importante è il corso prematrimoniale stesso. Questo documento si ottiene solo partecipando al corso prematrimoniale e viene rilasciato alla fine dello stesso.

Infine, il nulla osta ecclesiastico sarà necessario per quelle coppie che vorranno sposarsi in una Parrocchia differente da quella di appartenenza. Questo documento va chiesto quindi al proprio parroco e fornito al parroco della chiesa dove verrà officiato il matrimonio; offre anche la possibilità di far officiare il matrimonio dal proprio parroco di appartenenza.

Tempistiche documenti matrimonio religioso

La produzione dei documenti necessari per il matrimonio religioso non richiede molto tempo, ma avendo il matrimonio religioso anche effetti civili è bene considerare come tempistica quella delle pubblicazioni civili, per cui è buona norma iniziare a produrre questi documenti sei mesi prima dalla data del matrimonio scelta (o comunque entro i sei mesi dall’avvio della pratica, termine di legge entro il quale tenere il matrimonio).

Oltre alle pubblicazioni nella Casa Comunale in cui si è fatta richiesta, queste verranno affisse anche alla porta parrocchiale delle Parrocchie di appartenenza degli sposi: si parla infatti di doppia pubblicazione.

A questo punto, se è tutto in ordine, ci sarà l’autorizzazione a procedere sia dall’autorità civile che dall’autorità religiosa, anche se manca ancora un ultimo step: il processetto matrimoniale.

Questo aspetto del matrimonio religioso non comporta la produzione di un documento, ma è più un’usanza, e consiste in un colloquio che gli sposi terranno separatamente con il Parroco riguardo la propria volontà e intenzione matrimoniale. In poche parole il Parroco farà alcune domande agli sposi per verificare con loro se sono veramente convinti e hanno compreso l’importanza dell’istituto del matrimonio per le loro vite future, e a quel punto non resta che convolare a nozze!

 

Fotografo matrimonio Roma in chiesa: cosa cambia?

Un’altra cosa necessaria anche nel matrimonio religioso, oltre ai documenti, è sicuramente avere un ricordo spontaneo e senza pose della cerimonia, fatto nel rispetto del luogo sacro e delle regole di questo tipo di cerimonia.

È importante quindi che il fotografo matrimonio Roma scelto sappia muoversi con discrezione, scattando foto quando permesso e fermandosi quando non lo è, rispettando appieno le regole del Vicariato di Roma.

Non si tratta infatti di regole che riguardino solo l’ordine da rispettare in chiesa, ma servono anche a non intralciare la funzione e i suoi effetti religiosi: sarebbe gravissimo, ad esempio, che un fotografo si interponesse tra gli sposi e l’altare durante le benedizioni!

È bene quindi che gli sposi, prima di confermare un fotografo, abbiano un colloquio esaustivo con lui al fine di verificarne non solo la professionalità ma anche la conoscenza del rito del matrimonio religioso in modo che sia garantito lo svolgimento sereno della cerimonia.

Se stai pianificando un matrimonio con rito religioso contattami e insieme troveremo il modo migliore per raccontare il tuo giorno più bello!

 


Francesco Russotto

Creative Wedding Photographer – Roma

Mi chiamo Francesco Russotto e da sempre mi occupo di fotografia ed immagine. Ho avuto il piacere di collaborare alla creazione di molte produzioni per clienti nazionali ed internazionali, nell’ambito di videoclip, spot pubblicitari e cinema. Di base, oggi, sono un fotografo di matrimonio in stile reportage, lavoro a Roma ma mi muovo tranquillamente in tutta la provincia, Italia ed anche all’estero. Mi piace essere un fotografo di matrimonio perché adoro raccontare, dal mio punto di vista, le emozioni di una giornata unica e piena di momenti speciali. Restare stretto sulle persone, sui volti, senza pose forzate, partecipando all’emozione stessa. Il matrimonio è una festa, una giornata felice e come tale va raccontata con la giusta dose di emozione e partecipazione. Se cerchi un fotografo di matrimonio a Roma o nel Lazio, non esitare a contattarmi per fissare un appuntamento gratuito e senza impegno. Se vuoi sapere quanto costano le foto di matrimonio a Roma, ci faremo una bella chiacchierata, mi conoscerete e deciderete se sono il fotografo di matrimonio giusto per le vostre nozze.

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