Ormai da anni siamo nell’era del digitale, in tutti i sensi e per tutte le cose e come fotografo matrimoni, non posso non conoscere ed usare la fotografia digitale. A mio avviso questo sta generando positività, ma anche negatività. Vuoi sapere cosa penso riguardo la fotografia digitale per matrimoni ?
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Le mie origini fotografiche
La fotografia mi ha sempre appassionato. Sono stato fortunato, perché ho vissuto sia la parte analogica che la nascita del digitale. A 10 anni, sviluppavo le foto dentro la mia stanza a Roma, improvvisata a camera oscura. Risultati veramente non molto soddisfacenti, ma mi divertivo molto.
Qualche anno dopo, la prima compatta digitale Canon. Costava uno sproposito per l’epoca e per un adolescente, ma era cosi’ bello poter vedere le foto in tempo reale sul display e poi sul computer.
Soprattutto sul display, mi ha aperto un mondo il poter studiare la foto, subito dopo averla scattata. Questa cosa non ha prezzo.
Ormai, oggi si dà per scontato lo scatto e la fruizione in tempo reale dello stesso, addirittura la condivisione in tempo reale. Ma prima bisognava finire tutto il rullino, portarlo a stampare, attendere il tempo di stampa, a volte qualche giorno e poi finalmente vedere quello che si era fatto e che spesso non corrispondeva a quello che si voleva fare… scoprendolo ormai tardi!
PREGI E DIFETTI DELLA FOTOGRAFIA DIGITALE DI MATRIMONIO
Il bello della fotografia digitale, a mio avviso, è stato il fatto di poter vedere gli scatti subito, in tempo reale, per poter eventualmente rifare una foto nella maniera corretta e immagazzinare più rapidamente le informazioni riguardo il funzionamento della fotocamera, potendo sperimentare in tempo reale invece di dover aspettare lo sviluppo, magari annotando come si scattava ogni foto in cui si testava qualche nuova impostazione.
Questo ha accorciato di molto i tempi di apprendimento dei vari aspiranti fotografi. E ancora oggi aiuta in maniera incalcolabile anche il fotografo professionista di matrimoni che, scattando in stile fotoreportage, deve molto spesso districarsi e cambiare i vari settaggi della fotocamera rapidamente e continuamente, per cui riceve un enorme beneficio dal poter vedere in tempo reale quello che scatta. Un tempo, con la fotografia analogica, era il matrimonio a girare attorno al fotografo e alle sue necessità, quindi attorno ai limiti dell’attrezzatura dell’epoca; oggi è il contrario e il fotografo, avendo maggiori possibilità creative date dalla grande elasticità degli strumenti oggi a disposizione, può scattare di più e meglio soprattutto senza “obbligare” gli sposi a fare quello che dice lui come dice lui altrimenti la foto “non viene”. Il pregio più grande a mio avviso è questo, oltre al fatto di poterle subito importare sul computer e lavorarle.
Ma ci sono anche dei difetti. La fotografia digitale ha massimizzato la diffusione delle fotocamere ed ancora di più dei cellulari che oggi hanno un comparto fotocamera di tutto rispetto visto le dimensioni dei vari dispositivi. Questo ha creato una sovraproduzione di immagini e in un certo senso ci ha “abituati” all’oggetto foto e ad essere fotografati, erodendo nel tempo il rispetto verso questa professione e falsando le aspettative riguardo il fotografo professionista di matrimonio e non.
Oggi, tutti sono fotografi, bastano poche centinaia di euro e un corso online di fotografia per potersi auto eleggere a fotografo. Prima non era cosi’, la figura del fotografo era una figura che doveva conoscere discretamente la matematica, la chimica, la meccanica e l’arte. In più, le strumentazioni erano incredibilmente costose e quindi anche l’accesso alla professione era molto ristretto (parliamo di costi simili al comprarsi casa…).
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Matrimonio ?
La condivisione delle foto di matrimonio in real time
Posso tranquillamente definirmi un fotografo digitale, non ho pretese di vendermi come un fotografo nato con la pellicola, perché professionalmente sono nato con il digitale. Adoro la fotografia sotto tutti i punti di vista, ma non amo la corsa sfrenata alla condivisione in real time. Forse perché provengo in piccola parte dall’analogico o perché mi prendo il giusto tempo per ragionare sulla storia che sto raccontando, non saprei.
Parecchi colleghi, realizzano foto di matrimoni e le pubblicano immediatamente nei vari social, oppure professionisti che fanno video, pubblicano il montaggio del video prima che il matrimonio abbia fine. Insomma, tutto in real time. A me questo non piace.
Non mi piace rivedermi mentre sto ancora vivendo quelle emozioni. Mi piace vivere il momento e poi riviverlo con le foto o con il video; ma riviverlo dopo, non durante, cioè quando le emozioni sono sedimentate e posso approcciarmi alle foto scattate in maniera più obiettiva e assaporando di nuovo quello che ho vissuto durante il matrimonio.
Questa corsa alla condivisione delle foto di matrimonio in tempo reale è, a mio avviso, una corsa frenetica in un vicolo cieco. Le persone devono tornare a vivere i momenti e a condividerli con le persone in carne ed ossa, senza chinare la testa sui cellulari per vedere chi gli sta accanto. Per vedere chi ti sta accanto, basta girare la testa.
È come se il matrimonio stesse accadendo solo se condiviso subito dopo fotografato, mentre invece sta accadendo davvero ed è lì, davanti ai nostri occhi, con emozioni reali trasportate da persone reali. Questa corsa al ricordo personale scattando foto col proprio telefono persino durante la cerimonia è destabilizzante, distrae sposi e invitati dal vivere il momento, a volte capita addirittura di trovarmi qualche parente col telefono di fianco durante lo scambio delle fedi… assurdo. Capisco il voler avere un ricordo, ma è per questo che ci si affida a un fotografo professionista di matrimonio che non solo condividerà online il racconto del matrimonio per poterlo far vedere a sposi e invitati, ma sa anche come muoversi e come produrre immagini al meglio senza disturbare l’evento. Non ha senso avere una foto verticale, storta e magari mossa scattata col proprio telefono quasi per dire “io c’ero” quando lì ci si era davvero e, fino a un momento prima, senza disturbare. Questo non è un problema solo per la fotografia di matrimonio ma per qualsiasi altra esperienza umana che oggi se non viene “testimoniata” sui social sembra non sia esistita. Stiamo perdendo il contatto con il momento e questo è triste, che almeno gli invitati si godano il lieto evento senza interruzioni e distrazioni, ci pensa il fotografo di matrimonio professionista a lavorare e a creare un ricordo ben confezionato per gli sposi!
Sono un tipo molto tecnologico, amo la tecnologia in maniera pazzesca, ma sento che ci sta portando in una direzione sempre più lontana dai rapporti umani reali; sempre più nel virtuale e questo, per me, non è per nulla positivo, dobbiamo ricordarci però che anche se non sembra, abbiamo il controllo su questa cosa. Siamo noi che decidiamo cosa fare e quando farlo. Non scordiamolo e viviamo il momento, perché quel momento esiste anche se non lo mettiamo sui social.
Se invece la fotografia di matrimonio ti appassiona davvero e vuoi farne una professione, oppure sei già un professionista ma vuoi imparare meglio come gestirla (e gestire gli invitati “fotografi”), ti consiglio di visitare la pagina dei miei corsi di fotografia di matrimonio e scegliere il più adatto a te.
A cura di : Francesco Russotto
Fotografo di matrimonio Roma
Cosa consiglia il fotografo creativo di matrimonio in stile reportage ?
Per tutte le coppie, quindi, che prediligono una storia vera ad una fiction e che preferiscono le emozioni alla standardizzazione dell’animo e all’omologazione delle espressioni, il fotoreporter matrimonio è la figura che potrà coadiuvarvi nell’ottenere il reportage che avete sempre sognato.
Francesco Russotto è un Fotoreporter Matrimonio, contattalo per avere il tuo preventivo personalizzato.
Mi chiamo Francesco Russotto e da sempre lavoro nell’ambito della fotografia e dell’immagine. Sono un fotoreporter di matrimonio professionista di base a Roma che realizza solo servizi fotografici di matrimoni. MI piace raccontare in stile reportage, dal mio punto di vista, le emozioni di una giornata unica e piena di momenti speciali. Restare stretto sulle persone, sui volti, senza pose forzate, partecipando all’emozione stessa. Il fotoreportage di matrimonio deve raccontare una festa, una giornata felice e come tale va raccontata con la giusta dose di emozione e partecipazione. Se cerchi un fotografo matrimonio a Roma, provincia, Italia ; non esitare a contattarmi.