Sposarsi è bellissimo e le nozze costituiscono un vincolo di grande significato e importanza per una coppia, tuttavia ci sono alcuni casi in cui non è possibile farlo: sono i cosiddetti impedimenti o divieti matrimoniali. Capiamo cosa significa.

 

Cosa sono gli impedimenti e i divieti matrimoniali

Si parla di impedimenti matrimoniali quando sussistono delle condizioni che la legge considera incompatibili con il vincolo matrimoniale, questo significa che il divieto è rivolto a chi desidera sposarsi e a chi deve celebrare il rito.

 

Impedimenti e divieti dispensabili o non dispensabili: differenza

Gli impedimenti e i divieti possono essere dispensabili e non dispensabili, nel primo caso il tribunale ha il potere di rimuoverli mentre nel secondo caso sono permanenti.

Ovviamente tutti sappiamo che non è possibile contrarre matrimonio fra di loro se due persone sono consanguinee, ossia fratelli o cugini. Nel secondo caso pero, allo stesso modo se si parla di zio/a e nipote, il tribunale può concedere le nozze.

Le persone adottate possono sposarsi con gli ex coniugi dell’adottante, a patto che ovviamente siano cessate le precedenti nozze altrimenti si verificherebbe un caso di bigamia. Anche in questo caso entra in gioco il tribunale che può tranquillamente dare il permesso se sussistono le condizioni idonee per sposarsi.

 

Casi di impedimento permanente al matrimonio

Infermità mentale

Ci sono invece dei casi che determinano l’impossibilità a farlo in modo permanente, ad esempio se il soggetto è infermo mentalmente e quindi non capace di intendere e di volere, ovviamente non potrà giurare eterno amore ad un’altra persona.

Tentato omicidio verso il futuro coniuge

Altre norme che regolamentano il matrimonio sono introdotte per legge allo scopo di prevenire situazioni spiacevoli, ad esempio, una persona che ha commesso un omicidio, consumato o tentato, verso il coniuge dell’altra non può unirsi a lei/lui in matrimonio.

La norma evita che vengano commessi delitti per amore di qualcuno ma oltre a questa misura che interessa un atto estremo, ce ne sono altre che si riferiscono a situazioni ugualmente tragiche ma diverse.

In seguito alla morte del marito per 300 giorni

Ad esempio esiste una norma che interessa solo le donne, le quali hanno il divieto di nozze per trecento giorni in seguito alla morte del marito attuale, allo scioglimento del matrimonio o all’annullamento dello stesso.

Questo per evitare conflitti fra diverse presunzioni di paternità anche se in realtà è possibile aggirare tale impedimento, infatti la donna può convolare a nozze comunque ma sarà tenuta a pagare una sanzione, così come chi celebra le nozze.

Minorenni

Ci sono poi dei requisiti fondamentali riguardanti l’età, infatti secondo l’articolo 84 del codice civile i minorenni non possono sposarsi. Tuttavia il tribunale dei minorenni può acconsentire al matrimonio, a patto che il soggetto abbia compiuto 16 anni.

Deve essere il diretto interessato a presentare ricorso e il tribunale deve giudicare la sua maturità psicofisica e confermare la gravità dei motivi consultando anche il pubblico ministero e i genitori o tutori. Il minore ultra sedicenne sposato, diventa emancipato e quindi non è più soggetto alla potestà dei genitori.

Impedimenti per stato civile non libero

Abbiamo infine gli impedimenti per la non libertà di stato, ossia una persona legata a un precedente matrimonio non può sposarsi con altri a meno che quello precedente sia stato annullato, risulti nullo, sia stato sciolto con regolare divorzio oppure il coniuge sia deceduto.

Infine, se il tuo desiderio è quello di sposarti civilmente, ti suggerisco alcune belle Location matrimoni a Roma con rito civile autentico legalmente riconosciuto.


 

Riconoscimenti

Francesco Russotto – Fotografo Matrimoni Roma

Votato tra i primi 10 fotografi matrimonialisti italiani nel mondo da Prowed Award 2020

Mi chiamo Francesco Russotto e da sempre mi occupo di fotografia ed immagine. Ho avuto il piacere di collaborare alla creazione di molte produzioni per clienti nazionali ed internazionali, nell’ambito di videoclip, spot pubblicitari e cinema. Di base, oggi, sono un fotografo di matrimonio in stile reportage, lavoro a Roma ma mi muovo tranquillamente in tutta la provincia, in Italia ed anche all’estero. Mi piace essere un fotografo di matrimonio perché adoro raccontare, dal mio punto di vista, le emozioni di una giornata unica e piena di momenti speciali. Restare stretto sulle persone, sui volti, senza pose forzate, partecipando all’emozione stessa. Il matrimonio è una festa, una giornata felice e come tale va raccontata con la giusta dose di emozione e partecipazione. Se cerchi un fotografo di matrimonio a Roma o nel Lazio, non esitare a contattarmi per fissare un appuntamento gratuito e senza impegno. Ci faremo una bella chiacchierata, mi conoscerete e deciderete se sono il fotografo di matrimonio giusto per le vostre nozze.

Inviami una email

Pin It on Pinterest